A Casoria (Napoli), tra Langella e Mottolese il Mediterraneo welter, c’è anche Silvio Branco
Niente male l’idea di inserire nella già corposa locandina allestita per domani sera (venerdì) da Elio Cotena e Biagio Zurlo a Casoria, grosso centro a Nord di Napoli, tra Casavatore e Afragola, non lontano dall’aeroporto di Capodichino, un campione come Silvio Branco sia pure impegnato in un test leggero.
Fermo restando che l’attesa maggiore dei tifosi locale è di vedere all’opera il gioiello campano Giuseppe Langella (14-5-1), nativo e residente a Torre Annunziata, pescatore a tempo pieno, pugile per passione, con tanto entusiasmo e tenacia. Allievo della Boxe Vesuviana, ottimo curriculum nei dilettanti, oltre 40 incontri, campione italiano novizi B nel ’99, argento nei 2° serie nel 2002, battuto dal lombardo Scalzi nella fase finale per accedere agli assoluti tenutisi a Maddaloni.
Langella ha l’occasione di difendere il titolo IBF del Mediterraneo, conquistato a dicembre contro Morgan Milan. Professionista dal 2005, non ha mai rifiutato avversari. Tra gli altri Adriano Nicchi, Emanuele “ruspa” Della Rosa, Marino Bucciarelli, Alfredo Di Feto e Fabio Liggieri. Ha fatto le valigie e si è comportato ottimamente prima in Irlanda contro Stephen Haughian e poi in Germania opposto a Frank Shabani, due sconfitte che equivalgono a vittorie morali.
Il giovanotto ha qualità notevoli. Buona dinamicità nei colpi, veloce di braccia e gambe, attitudine alle schivate, ma il confine col rendimento ottimale è ancora da scoprire. La causa delle sconfitte è stata quasi sempre la carenza di fondo. Il motivo è semplice: gli allenamenti rientrano nei ritagli di tempo con gli impegni di lavoro. Per questa sfida, il suo vecchio ma inossidabile maestro Lucio Zurlo, assicura che il suo pupillo ha fatto le cose sul serio. “Si è allenato al meglio, ottime riprese di guanti e tanto lavoro a secco, per il fiato. Credo nella sua vittoria”.
Sul fronte opposto si pone il pugliese Michele Mottolese, il longilineo di Massafra (Taranto) alto 1,88, nato all’ombra del gym di Vincenzo Quero, che lo ha guidato fin dai dilettanti. Trofei regionali in avvio, in luce tra i novizi, poi più routine che vertice. Ha tolto la maglietta nel 2002, ma non ha disputato molti incontri: 11 vittorie e 6 sconfitte. Il 2007 l’anno migliore, con quattro vittorie a fila. Ha puntato sulla Coppa Italia, battendo Italo Brussolo, ma fermato da Marino Bucciarello in semifinale. L’opportunità di battersi per una cintura internazionale welter è l’occasione da non perdere.
Il pronostico non gli sorride, ma la sua boxe difficile da interpretare potrebbe creare problemi a Langella attaccante naturale, contro un rimessista attento a non rischiare. Il confronto andrà in diretta su Raisport Più a partire dalle 22,30. Possibile che le telecamere restino accese anche per Silvio Branco (57+9-2=) che affronta il non disprezzabile magiaro Rolando Horvath (9+19-3=) che non nutre illusioni, se non quello di battersi al meglio contro lo sfidante ufficiale al mondiale mediomassimi WBC, il romeno Adrian Diaconu (25+).
Resta la curiosità per vedere all’opera un nome che fa sempre richiamo, un monumento della nostra boxe, in attività dal 1988, oltre vent’anni di ring e un record che lo pone tra i nostri più grandi in assoluto, sicuramente il mediomassimo italiano più titolato. Sfortunato nell’assalto europeo, ha conquistato ben due volte il mondiale tra gli 81 kg. e a giugno ci proverà per un fantastico tris.
Elio Cotena che in questo periodo sta andando forte anche col libro che racconta la sua storia, “Una vita di sogni e pugni”, scritto da Franco Esposito con la brillantezza di cui è capace, consigliabile a tutti gli appassionati della noble art e non solo, ha inserito un corposo contorno. Le sue “new entry” saranno sul ring per confermare i progressi e le speranze di un buon futuro.
Nei welter, Salvatore Carrozza (4-1) napoletano di 25 anni, in attesa di redimere la situazione in sospeso col salernitano Gianluca Frezza, vuole fare bella figura contro Jozsef Molnar (2-1) un giovane ventenne che farà il possibile per confermare la buone qualità messe già in luce.
Due superleggeri: Salvatore Di Martino (2-1-1) e Samuele Esposito (2-1). Il primo, combatte davanti ai concittadini, è nato a Casoria nell’81, non più giovanissimo ma dotato di buoni fondamentali, dovrebbe domare l’inesperto Batta Csaba (Ung. 0-1). Samuele è di Nocera Inferiore, ha 23 anni e un temperamento caliente, forse troppo. Contro l’esperto Bela Sandor (11-60-3) che fa il collaudatore dal 1997 e ha affrontato una schiera di italiani che vanno da Maludrottu a Marinelli, Morra, De Prophetis, Chiofalo, Battaglia, Marsili e Sandon, oltre a campioni con Bienias e Kirakosyan. Esposito non deve gettarsi allo sbaraglio, se non vuole rischiare spiacevoli sorprese.