Nei superleggeri Bradley supera Holt ed unifica i titoli WBC e WBO
{joomplu:575 left}Sabato sera al Bell Centre di Montreal in Canada Timothy “Desert Storm” Bradley (24, 11 Ko) ha sconfitto con un verdetto unanime Kendall “Rated R” Holt (25-3, 13 Ko) unificando i titoli mondiali WBC e WBO dei superleggeri. Questi i cartellini dei giudici: (115-111, 115-111, 114-112). Nei supermedi Librado Andrade (28-2, 21 Ko) ha superato con una decisione unanime l’ucraino Vitali Tsypko (22-3, 12 Ko) aggiudicandosi la semifinale mondiale IBF.
{joomplu:608 left}Bradley ha preso subito il centro del ring pressando l’avversario, ma dopo due minuti Holt, su uno scambio dalla corta distanza, ha centrato Timothy con un potente gancio sinistro al volto, spedendolo al tappeto. Rialzatosi dopo il conteggio dell’arbitro il fighter di Palm Springs ha terminato il round all’attacco. Nella seconda tornata Desert Storm ha continuato a mantenere l’iniziativa con Kendall che si affidava al jab ed a qualche sporadica replica. Nella quarta frazione uno scontro involontario di teste apriva un piccolo taglio vicino l’occhio destro Rated R. Nelle riprese centrali era Bradley a farsi preferire per la maggiore aggressività, con Holt che non mancava di piazzare colpi puliti, ma isolati, lasciando a Timothy il comando dell’azione. Desert Storm pur cercando di accorciare la distanza evitava di fermarsi a scambiare a viso aperto, memore del Know Down subito all’apertura. Senza grandi sussulti si arrivava cosi agli ultimi tre minuti della sfida. Ed a trenta secondi dalla fine Kendall sorprendeva nuovamente Bradley con un preciso montante destro, il californiano accusava il colpo e poggiava il guantone a terra. Il referee procedeva al conteggio e di li a poco suonava il gong finale. Mi sento di condividere il giudizio dei giudici che evidentemente hanno premiato lo stile aggressivo di Desert Storm, che apparte i due atterramenti subiti, ha fatto vedere qualcosa di più rispetto ad un Holt troppo rinunciatario.
{joomplu:687 left}Più facile da giudicare l’eliminatoria mondiale IBF dei supermedi. Dopo una prima ripresa equilibrata, Andrade, con la sua continuità d’azione e il suo instancabile forcing offensivo, non ha lasciato scampo a Tsypko. L’ucraino ha assaggiato la stuoia nella seconda tornata su un corto gancio destro di Librado ed è finito nuovamente al tappeto nel primo minuto del settimo round, dopo una serie di ganci sinistri del messicano. Vitali si è si è dimostrato comunque un fighter coraggioso e coriaceo per aver resistito fino alla fine all’opera di demolizione dell’avversario. Dominio ampio e nettissimo del pugile residente a La Habra, che è stato accolto con una grande ovazione da parte del pubblico durante la presentazione effettuata da Jimmy Lennon Jr. Evidentemente i canadesi non hanno scordato l’indomito corraggio mostrato da Librado in quello stesso ring lo scorso ottobre al cospetto del campione IBF dei supermedi Lucian Bute. Proprio Bute sabato sera era presente a bordo ring e presto incrocerà nuovamente i guantoni con Andrade, in una rivincita che si prospetta infuocata.
Nel sottoclou il mediomassimo Adrian Diaconu (26, 15 Ko) ha sconfitto ai punti per decisione unanime David Whittom (10-8=1, 6 Ko). Questi i cartellini dei giudici: (79-73, 80-72, 80-72). Doveva essere della riunione anche il superpiuma Benoit Gaudet ma il suo match è stato annullato in quanto il canadese è stato scelto all’ultimo momento come avversario del campione mondiale WBC dei superpiuma Humberto Soto, incontrò che si terrà il 2 maggio a Las Vegas nell’undercard della sfida tra Manny Pacquiao e Ricky Hatton. Il superwelter Paul Clavette (15-2=1, 3 Ko) ha superato per Ko Tecnico al quarto round Jacques Lemaire (6-8, 4 Ko).