Poche novità negli organigrammi FPI 2009-2012. Nasce la Lega professionisti
Dall’uovo di Pasqua del nuovo organigramma FPI, aperto nella Sala Giunone della Reggia di Caserta, molte le riconferme, poche le novità. Il quadriennio 2009-2012 non è certo nato all’insegna della rivoluzione. Qualche spruzzata di novità, solo strutturale, nella sostanza le cariche più significative sono rimaste ai precedenti tenutari. C’è chi ha addirittura rinunciato alla priorità delle preferenze, per non perdere cariche precedenti.
Riconfermati il vicepresidente vicario, Antonio Del Greco e il vicepresidente federale Alberto Brasca che coordinerà il settore dilettanti. L’augurio è che le indubbie qualità e capacità del primo possano trovare adeguata presenza e partecipazione attiva, mentre sul secondo nessun dubbio di conoscenza specifica.
Ad affiancare il presidente Franco Falcinelli e i due vicepresidenti, i nuovi consiglieri Clemente Russo, Massimo Scioti, Gianfranco Rosi e Francesco Scaramuccia.
Alla Corte Superiore di Giustizia, eletti gli avvocati Giacomo Torrione (presidente) e Francesco Fradeani (vice). A presiedere la Corte d’Appello Federale l’avvocato Alberto Marani Toro, che succede a Leonardo Zauli, ora procuratore federale. Giudice sportivo nazionale sarà Alberto Raguzzino, alla Commissione vertenze economiche riconfermato il presidente Alberto Frau. La Commissione Tecnica per l’Attività Nazionale è stata distinta in due settori: maschile (Aldo Garofalo) e femminile (Elisabetta Duran Patroncini).
La commissione verrà affiancata da un poker di campionesse mondiali il consigliere federale Maria Moroni, Simona Galassi, Emanuela Pantani e Patrizia Pilo.
Antonio del Greco, resta alla guida del Settore Professionisti e alla Presidenza della Commissione di Vigilanza e Controllo Società Professionistiche (rapporto con Commissione CONI-COVISP).
Non è una novità, perché da anni si dibatte sul tema, ovvero la realizzazione della Lega professionisti. Un disegno naufragato in passato. Adesso dovrebbe realizzarsi. Aspettiamo con fiducia. “I componenti del CEP non sono stati eletti – ha detto il presidente Franco Falcinelli – perché il 14 maggio le società professionistiche si riuniranno per la costituzione della Lega Professionisti. Pertanto l’organismo tecnico del CEP sarà costituito dalla Commissione Tecnica della Lega che prevede un coordinatore e quattro componenti”.
Il nuovo Coordinatore del settore arbitri e giudici sarà il consigliere Angelo Musone. Riconfermato nel Settore Tecnici Sportivi il consigliere Massimo Scioti. Sul fronte del Settore Sanitario il nuovo Coordinatore è il dott. Mariano Mazzone. Il dott. Sante Bucari, coordinatore e consigliere uscente, nominato Presidente della Commissione Medica Nazionale. Nessun cambiamento nella Commissione Federale Antidoping presieduta dal dott. Massimo Moscetti e nella Sezione Studi e Ricerche, il cui responsabile sarà sempre il dott. Marcello Faina.
Il rinnovato “Settore Giovanile e Scuola” resta a Giuseppe Ghirlanda. Coordinatore del Settore Amatoriale il consigliere Marcello Stella. Non cambia di una virgola il settore Comunicazione e Marketing di cui onestamente ignoravamo l’esistenza. Idea rafforzata dall’assoluta incapacità di frenare la campagna denigratoria sulla “faccia da pugile” di romena memoria.
La Commissione Decentramento Organi Territoriali Federali al neo consigliere Francesco Scaramuccia. La Commissione Organi Collegiali, Personale e Amministrazione, che sarà coordinata dal consigliere Bruno Tegon, e la Commissione Promozioni Eventi Nazionali ed Internazionali che sarà coordinata a Francesco Ghirelli.
Francesco Damiani, già responsabile della nazionale elite maschile uscente, è stato nominato Commissario Tecnico delle nazionali. L’elite maschile al tecnico federale Raffaele Bergamasco. Cesare Frontaloni diventa responsabile della nazionale femminile. Riconfermato alla Youth Maschile, Maurizio Stecca, mentre la nazionale jr. a Valerio Nati. A collaborare con le nazionali, Giulio Coletta, Michele Cirillo ed Emanuele Renzini.
Giudizio personale. Molta timidezza, quindi pochissime novità nei vari “ministeri”. In particolare ai neo consiglieri cariche, mi sia permesso il termine, abbastanza periferiche. Forse qualcosa di più si poteva fare. Alcuni settori, nel quadriennio passato, definirli stagnanti è un complimento. Evidentemente va bene così. O forse ci sono equilibri da mantenere che non conosciamo. Faccio un esempio. Al nuovo consigliere Elisabetta Duran Patroncini, si poteva dare qualcosa di più dinamico della Commissione per l’attività nazionale dilettanti, compito molto specifico di grande delicatezza, affidabile a chi ha esperienza da vendere. Oltre tutto in quel settore con l’arrivo delle quattro campionesse sopracitate, l’impressione che potrebbe esserci troppo traffico. Felici di sbagliare.
Per Francesco Scaramuccia e Bruno Tegon funzioni poco più che amministrative, non ci sembra vengano sfruttati al meglio. Parere personale, non oltre.
Con l’augurio che sia un quadriennio di grandi successi, ma anche e soprattutto di un vero incremento agonistico di tutto il settore, professionisti compresi. Perché la boxe deve crescere in entrambi i settori, senza figli e figliastri.