Zamora mantiene l’Intercontinentale WBA dei Superleggeri con un KOT su Semo

{joomplu:763 left}Nella riunione di Udine organizzata dalla Boxe Loreni, l’italo-cubano Brunet Zamora si impone sull’ugandese Peter Semo per KOT alla decima ripresa e riesce così a difendere il suo Titolo Intercontinentale WBA dei Superleggeri. L’incontro parte subito con lo sfidante in avanti, capace di portare alcune serie ben schivate dal nostro pugile. Dopo che uno scontro tra teste ha provocato un taglio sopra all’occhio destro di Semo, Zamora prende l’iniziativa, riuscendo a sorprendere l’avversario con precisi ganci sinistri.

{joomplu:771 left}Proprio grazie ad uno di quei colpi arriva il primo sussulto del match: preso in contropeide, Semo è cotretto a mettere un ginocchio a terra nel corso del secondo round. Buona però la sua reazione nella ripresa successiva, quando, grazie ad un ottimo lavoro nel corpo a corpo, prende il sopravvento sul campione, costringendolo ad incassare qualche destro di troppo.

Fiutato il pericolo, Zamora fa un passo indietro ed inizia a gestire il match dalla distanza. La mossa si rivela vincente e la sua velocità e precisione gli permettono di colpire lo sfidante sia in anticipo, sia d’incontro. La supremazia dura fino all’ottava frazione, quando Semo riesce di nuovo ad accorciare le distanze. In leggera difficoltà con l’avanzare dell’avversario, Zamora subisce alcuni destri insidiosi, senza però andare mai veramente in difficoltà.

{joomplu:767 left}Nel decimo round il nostro pugile riprende a boxare alla distanza ed i risultati si vedono subito: due rapidi ganci destro-sinistro all’inizio della ripresa metteono Semo di nuovo con il ginocchio a terra. Votato totalmente all’attacco, Zamora cerca di chiudere la pratica anzitempo ed è aiutato nel suo intento dall’arbitro, che a mio avviso interrompe il match troppo frettolosamente.

La sostanza cambia di poco e Zamora può giustamente festeggiare la sua prestazione brillante, anche se magari dovrà rivedere qualche fase dell’incontro in cui avrebbe dovuto fare più attenzione, soprattutto nella lotta corpo a corpo.

Nella gallery è già disponibile una serie di foto dell’incontro a cura di Fabio Bozzani

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