Antonio Brancalion nella tana del lupo per l’europeo dei mediomassimi!
{joomplu:2032 left}Quando in palio c’è il titolo europeo, quello vero, e non uno dei mille titolini che oggi sono alla mercè di chiunque, ci si attende sempre un certo spettacolo da parte di chi se lo gioca. Ed è difficile immaginare che non ve ne sarà questa sera, alla Koenig Pilsener Arena di Oberhausen in Germania dove il nostro portacolori, Antonio Brancalion, si giocherà la chanche di una vita contro il temibile tedesco Juergen Braehmer.
Per Brancalion (32-6-2) si tratta del secondo tentativo, dopo che nel gennaio del 2006 si era trovato di fronte, a sbarrargli la strada, il longilineo croato Stipe Drews, noto ai conoscitori della boxe nostrana per la sua doppia sfida (e doppia vittoria) con Silvio Branco. In quell’occasione il dominio di Drews fu piuttosto netto in una serataccia in cui Antonio non riuscì mai a trovare le giuste contromisure per arginare il vantaggio in allungo del rivale. Oggi, a distanza di più di tre anni da quella sconfitta, il veneto appare tutt’altro pugile, forte in particolare della triplice esperienza vittoriosa in trasferta: prima Kai Kurzawa, poi Tomas Adamek e infine il pisano Dario Cichello si sono dovuti arrendere, pur supportati dal proprio pubblico, alla supremazia dell’allievo di Gino Freo. Spostamenti rapidi, grande colpo d’occhio e colpi di sbarramento in serie sono le principali armi di cui Brancalion dispone e dovrà sfruttarle tutte al meglio se intende giocare ancora una volta un brutto tiro alla tifoseria avversaria. Fanno da contraltare a questi pregi una certa fragilità psicologica e una guardia troppo spesso allegra che hanno contribuito a rendere la carriera di questo talentuoso combattente un po’ altalenante in termini di risultati.
Di questi difetti cercherà di approfittare il padrone di casa, il teutonico Braehmer, protagonista finora di un’invidiabile carriera professionistica, condita da 32 successi, di cui ben 26 per KO, e 2 sole sconfitte ai punti, l’ultima delle quali con il titolo mondiale WBA in palio, vinto nella circostanza dall’arcigno argentino Hugo Hernan “Pigu” Garay. Braehmer è un picchiatore mancino dallo stile atipico. A differenza della maggior parte dei pugili cresciuti in Germania infatti, non possiede una guardia particolarmente ermetica; tende bensì ad aprirsi la strada con il braccio destro un po’ basso proteso in avanti per poi scaricare bordate pesanti con il sinistro, strategia che tante volte si è dimostrata letale per gli avversari.
Il copione tattico previsto per questo match è piuttosto lineare, con il beniamino di casa, più basso di 5 centimetri, che certamente adotterà un piglio aggressivo, per accorciare la distanza e penetrare la non sempre accorta difesa dell’italiano. Da Brancalion ci si aspetta invece la cosiddetta prova del nove: un match accorto, fatto di mobilità, precisione e grande senso tattico. Non è esclusa tuttavia qualche sorpresa nella condotta di gara del nostro connazionale, poichè come lo stesso Gino Freo ha sottolineato, i tedeschi non si aspettano di certo che sia Antonio a prendere l’iniziativa, il che potrebbe sortire un certo effetto sorpresa.
Per chiarire questi dubbi e conoscere chi sarà da domani il campione europeo dei mediomassimi, non resta che vedere l’incontro che sarà trasmesso da Dahlia Tv e dal canale tedesco ZDF con probabile diretta intorno alle 22,30. In bocca al lupo Antonio, per questa difficile impresa!
{joomplu:2033 left}Nel sottoclou, un interessante confronto fra pesi massimi verrà opposti il giovane picchiatore russo Denis Boytsov (24-0-0), che molti già paragonano al grande Mike Tyson per le proporzioni fisiche e i colpi esplosivi, e il discreto pari-peso ucraino Taras Bidenko (26-2-0). In palio ci sarà il titolo intercontinentale WBA, recentemente conquistato in due soli round da Boytsov alle spese del malcapitato Israel Carlos Garcia e precedentemente già detenuto da Bidenko. Il massimo ucraino si è finora distinto per una carriera professionistica di tutto rispetto, affrontando avversari quotati, correndo i rischi necessari a crescere e mettendo in mostra una boxe piuttosto piacevole se rapportata all’attuale panorama disastroso in cui versa la categoria regina. I limiti di mascella che però lo hanno accompagnato nel corso del suo cammino a torso nudo mi fanno però credere che difficilmente riuscirà ad avere la meglio su un picchiatore selvaggio in forma smagliante come Boytsov, dunque vedo vincente il russo prima del limite nella seconda metà del match.