W. Klitschko da lezioni di pugilato: Chagaev soccombe in nove riprese
{joomplu:2455 left}Una scenografia da urlo ed uno stadio gremito da 60.000 appassionati festanti hanno fatto da cornice ad una vera e propria lezione di pugilato impartita dall’ucraino Wladimir Klitschko (a sx), detentore delle cinture IBF, WBO e IBO dei Massimi, all’uzbeco Ruslan Chagaev. Alla Veltins Arena di Gelsenkirchen il pubblico tedesco ha assistito ad una sfida a senso unico, che purtroppo non è stata in grado di eguagliare lo spettacolo offerto sugli spalti.
Prima del gong iniziale un breve momento comico, quando Klitschko si è presentato sul ring sfoggiando un nuovo sponsor sui pantaloncini: “Fit und geimpft”, che tradotto dal tedesco significa letteralmente “In forma e vaccinato”. Quasi un’involontaria presa in giro per Chagaev, da tempo portatore del virus dell’epatite B…
{joomplu:2461 left}Il match metteva in palio anche la più prestigiosa cintura attualmente disponibile nel pugilato, ovvero quella di The Ring Magazine, la più rinomata rivista del mondo che, stanca di correre dietro al proliferare di sigle e siglette varie, ha deciso di boicottarle e di coronare autonomamente solo quei pugili che davvero si rendono meritevoli di chiamarsi campioni del mondo. Attualmente, oltre al neo titolato Wladimir, sono solo cinque i campioni riconosciuti da The Ring, lasciando così ‘scoperte’ ben undici categorie di peso.
Ma torniamo alla sfida, che è partita con un Klitschko inaspettatamente intraprendente e capace di portare una pesante combinazione sinistro-destro già dopo pochi secondi. Solitamente più calmo e attendista, il pugile ucraino non ha lasciato il minimo spazio di manovra al più piccolo ed agile sfidante, che ha mostrato di patìre particolarmente il favoloso jab sinistro del campione.
{joomplu:2463 left}Confortato dal buon inizio e traendo vantaggio da una situazione di precario equilibrio di Chagaev, Klitschko ha tentato un altro uno-due che ha mandato al tappeto l’avversario dopo solo cinque minuti. Immediatamente rialzatosi ed apparentemente indenne, Chagaev ha probabilmente risentito a livello psicologico dell’atterramento, mostrandosi successivamente fermo e timoroso.
Fino alla sesta frazione infatti è stato un monologo di Klitschko, che con il sinistro teneva a distanza il pugile uzbeco, permettendosi anche il lusso di allentare il ritmo dalla quinta ripresa. Se ciò non bastasse, Chagaev ha anche mostrato evidenti limiti tattici, continuando a spostarsi verso la sua sinistra, incrociando così le traiettorie del potente diretto destro del campione. Forse troppo rilassato, Klitschko ha poi smesso di lavorare col jab, consentendo a Chagaev di far propria la sesta ripresa, in cui è riuscito a colpire un paio di volte al bersaglio grosso. Resteranno questi gli unici colpi messi a segno dallo sfidante in tutto l’arco dell’incontro…
{joomplu:2464 left}Ciò che ha fatto però scuotere la testa è stata la reazione dell’uzbeco nella ripresa successiva: invece di riprendere a boxare da dove aveva smesso prima del gong, Chagaev ha semplicemente tirato i remi in barca, restando immobile ed alla mercé di Klitschko. Incredulo per la grazia ricevuta, il campione non si è fatto pregare e dapprima ha aperto un taglio sopra l’arcata sinistra dello sfidante, in seguito lo ha sommerso di devastanti combinazioni sinistro-destro nella nona ripresa, inchiodandolo alle corde. Come Chagaev abbia fatto a restare in piedi dopo quegli attacchi impressionanti è un mistero e paradossalmente è anche la cosa che gli è riuscita meglio questa sera.
{joomplu:2458 left}Una punizione più severa gliel’ha infine risparmiata Michael Timm, allenatore dell’uzbeco, che nella pausa prima del decimo round ha fatto segno all’arbitro Eddie Cotton, al suo 50° incontro titolato, di voler abbandonare il match. Grande festa sugli spalti al momento dell’annuncio, con cori da stadio sulla melodia di Seven Nation Army, la canzone degli White Stripes così cara a noi italiani perché ispiratrice del ‘Poo po po po po poo poo’ che ha accompagnato gli Azzurri a conquistare la vetta Mondiale nel 2006 proprio in Germania.
Dopo la vittoria di questa sera Wladimir Klitschko può quindi essere considerato a tutti gli effetti il vero dominatore della categoria regina e sinceramente l’unico che potrebbe contendergli lo scettro sarebbe suo fratello Vitali, titolato WBC. Come però sappiamo la sfida non andrà mai in porto, perché dovrebbero superare le resistenze di un avversario ben più temibile: Mamma Klitschko, che si è sempre detta contraria ad un confronto fratricida. E si sa, la mamma ha sempre ragione…
Le foto sono a cura del nostro inviato Fabio Bozzani e nella gallery troverete altre immagini della serata