WBO mosca: Narvaez domina Soto nella 16° difesa a Buenos Aires e spunta il nostro Sarritzu

Non sappiamo se il prossimo traguardo è la ventesima difesa, di certo il mancino Omar Andrea Narvaez (30+0-2=) ha dato l’ennesima dimostrazione di essere il re assoluto tra i mosca e non solo della WBO, la cintura che ha mantenuto per la sedicesima volta.

Sul ring allestito nel mitico Estadio Luna Park di Buenos Aires si è visto un pimpante trentatreenne che ha battagliato contro il coraggioso e anche un po’ scorretto messicano Omar Soto (17+5-1=), nell’ottavo tempo ha subito un richiamo, tenendolo sempre sotto tiro e all’undicesimo round, in netto vantaggio ai punti, ha intensificato l’azione, accorciando la distanza, scaricando una combinazione deleteria che Soto stavolta non ha digerito, finendo al tappeto. Rialzatosi in tempo, il campione rinviava di poco l’esecuzione conclusiva.

Come un segugio che una volta scovata la preda non la molla, Narvaez chiudeva il povero Soto ormai esausto, che non riusciva a chiudere la guardia e la scarica dell’argentino non dava scampo allo sfidante. L’arbitro fermava giustamente il match. Omar Soto ha cercato in tutti i modi di tenere a bada un avversario più veloce, sia di gambe che di braccia. Il messicano ha mani pesanti, e ha provato a metterle a bersaglio, ma solo raramente ha avuto successo. Narvaez ci teneva a fare bella figura davanti ad un pubblico entusiasta per questo giovanotto che sembra aver fatto un patto col diavolo.

Nel contesto del match, mentre Narvaez confermava le doti peculiari: mobilità di gambe e sul tronco, destro che apre la strada al sinistro pesante, in un balletto continuo, Soto pur compatto e potente arrivava sempre un attimo dopo negli attacchi. Questa è stata la netta differenza tra i due. Visto che il passaggio nei supermosca sembra definitivamente tramontato, quindi il futuro è ancora nelle 112 libbre, che sono un sacrificio perché nei 50,802 kg. ci sta stretto, ma proprio l’attività non troppo sporadica rappresenta la miglior soluzione per restare nella categoria.

E qui la buona novella per noi. La WBO mette al primo posto del ranking Andrea Sarritzu, che “El Huracan” conosce molto bene, avendolo affrontato due volte, Una sconfitta e un pari. Sono passati molti anni (2002-2003) ma il sardo nel frattempo non è stato a guardare.

Campione d’Europa per diverse stagioni, sta risalendo dopo lo stop contro il francese Inom nella sua Sardegna e a tempi brevi riproverà a cingere la cintura continentale, contro l’altro francese Rodriguez.

Adesso tocca a Salvatore Cherchi, trovare l’opportunità per una terza sfida in Italia. Narvaez ha la valigia sempre pronta, è solo una questione di soldi. 
 

Link to the original site

Leave a Reply