Ancora una vittoria per Mario Pisanti e Valeria Imbrogno a Latina

{joomplu:2662 left}Nemmeno il maltempo ha rovinato la serata di Mario Pisanti e dell’AS Boxe Parisi Latina. La “Notte delle stelle” dopo le abbondanti precipitazioni giornaliere, si è trasferita in poche ore presso il Palaboxe Latina “Diego Solito”. Qui, nel quartier generale della società pugilistica del presidente Mirko Parisi, il peso Piuma Pisanti ha centrato la terza vittoria in altrettanti incontri tra i professionisti. La novità è che stavolta il verdetto è stato deciso ai punti, dopo sei riprese in cui l’avversario, lo slovacco Lubos Prierhadnik, si è confermato ottimo incassatore, senza mai dare l’impressione di cedere alle pesanti combinazioni del pugile pontino, quasi obbligato a portare al limite il suo incontro: “Era prevedibile sin dalle prima ripresa – dice – perché il mio rivale, ha retto nonostante i miei colpi, così forti che probabilmente nemmeno io avrei mai assorbito”. Segno che Prierhadnik, pur lasciando l’iniziativa a Pisanti, ha saputo opporre sempre una fiera resistenza: “All’inizio, quando l’ho incrociato molto bene, pensavo di avere vita più facile, soltanto che anziché andare giù è rimasto in piedi. Anzi nel provarlo a colpire mi sono fatto male alla mano sinistra, che solitamente mi consente il ko. A quel punto ho cominciato a diminuire i colpi, non volendo correre il rischio di perdere per un eventuale abbandono”.

 

Il successo, per quanto il record di Prierhadnik sia modesto (5+, 38-), lascia un insegnamento importante, valido per il futuro: “Nel professionismo bisogna puntare alla precisione e pensare di arrivare comunque alla fine dei round. Se c’è il ko, arriva da solo, ma mai cercarlo con insistenza. Sei riprese sono tante, figuriamoci le dieci del titolo italiano”.  Il discorso prettamente tecnico vuole la sua parte: “Devo lavorare in particolare sugli schemi, un pugile è un buon pugile se è completo sotto questo aspetto. Stavolta sono ricorso a 5-6 schemi, ma in un match ne servono molti di più. Abbiamo comunque tempo per lavorare in tale direzione. Il maestro Fabio Giliberti mi sta sempre dietro, ma è tutta l’organizzazione di Mirko Parisi, che si muove per centrare l’obiettivo del titolo italiano”.

 

Le aspettative del diretto interessato e quelle del presidente Parisi, coincidenti, non consentono d’altronde alternative: “Vogliamo bruciare le tappe e vedere il prima possibile Mario sul gradino più alto del podio.  Non è solo una speranza, ma una previsione ottimistica. Pisanti cresce di match in match e sicuramente saprà ben figurare anche a Luglio con Silviu Lupu (0, 9-), che presenta caratteristiche simili all’ultimo avversario”. Non va però trascurata la componente fortuna: “Siamo gente di carattere, non rimaniamo ad aspettare, ma la buona sorte quando c’è non guasta mai, a patto che uno sappia guadagnarsela.

 

 La giornata ad esempio era iniziata nel peggiore dei modi, con l’acquazzone che poteva mandare tutto all’aria. Invece in poche ore abbiamo recuperato la serata, vincendo anche come società, oltre che con i nostri pugili. Il resto l’ho ha fatto la magia del Palasport Diego Solito, la nostra piccola casa, che ci porta sempre bene e mio auguro che continui a farlo sia con me, che con i ragazzi che si allenano in palestra”.

 

LA IMBROGNO SI CONFERMA PIU’ BRAVA
Un mese dopo la musica non è cambiata. Nei mosca donne la milanese Valeria Imbrogno l’ha spuntata con l’ungherese Renata Szebeledi. A tratti è sembrato lo stesso match di Rezzato (Brescia) datato 22 Maggio. La maggior esperienza dell’italiana è stata annullata dall’intraprendenza della giovane Renata, che non ancora compiuto diciannove anni: “Ho avuto sempre lo stesso problema – ammette la Imbrogno -. Il mio avversario veniva avanti con la testa e la cosa mi ha stancato soprattutto nelle ultime riprese, perché a quel punto non ti rimane che legare, appoggiarti e fare tutto tranne che la boxe”. Ma si è verificata un’altra difficoltà, nemmeno troppo nascosta: “Siamo entrambe mancine, per cui non mi riesce bene la traiettoria del sinistro, che invece il mio maestro (Stefano Sirtori), chiedeva spesso. Comunque, direi che è andata molto bene così”.

 

DILETTANTI, BENE ROMA E LEMMA
Sei avvincenti match dilettanti, hanno fatto da cornice prima e dopo ai due incontri professionistici. Il comportamenti degli atleti con il “caschetto” protettivo è stato egregio. Cinque vittorie ed una parità rappresentato il bilancio che ha entusiasmato gli spettatori. I primi a salire sul ring sono stati i pesi welter: l’idolo di casa Fabrizio Roma e per la Salernitana Boxe Peter Zurlo. Tre round speculari con il latinense intelligente ed accorto al tempo stesso. Ha contenuto la sfuriata del campano sorprendendolo proprio sulle sue avanzate: “Ho disputato un combattimento bellissimo – dice Fabrizio Roma – non posso non riconoscerlo. Il risultato mi premia, dopo allenamenti intensi e faticosi. Ho sempre cercato di tenere a bada l’avversario, molto ostico. Movimento di gambe e colpi incrociati con il diretto destro sono il segreto della vittoria. Solo così potevo farcela, perché essendo longilineo, non posso “fare a  cazzotti”. Mi godo il risultato, faccio esperienza e vedo dove potrò arrivare. Nel frattempo posso solo che ringraziare i maestri Luca Illuminato, Maurizio Romano ed il presidente Mirko Parisi”. A seguire hanno incrociato i guantoni, sempre per i welter, Riccardo Battisti della Dubla Boxe Latine e Daniele Sabbatini dello Sport Club Settevile. La proverbiale generosità del boxeur setino non è però bastata ad evitare la sconfitta ai punti. Altro sorriso in casa AS Boxe Parisi con Andrea Lemma, che ha retto ottimamente il confronto, fino a vincerlo, contro il corazzato Angelo Graziano della Leone Fazio Napoli. Fisico imponente, persino eccessivo per il pugilato. La seconda sconfitta per un pugile pontino, porta il nome di Davide Latini, Nuova Audax Cisterna, che nei piuma ha lasciato il passo a Daniele Tascio dello Sport Club Setteville. Applauditissimo il confronto tra i super welter Mattia Capraro della Boxe Priveno e Mirko Marchetti della Body Evolution. Alla fine il verdetto ha dato ragione a Marchetti, ma fino all’ultimo il match è stato sul filo dell’equilibro. A chiudere la serata un altro bell’incontro, stavolta dei leggeri, dove hanno incrociato i guanti due atleti esperti come Andrea Gallino, Dubla Boxe Latina Michele Crudetti, Boxe Priverno. Si è trattato dell’unica parità della serata.

 

 

 

 

 

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