CUBA: OBAMA SPEGNE MEGASCHERMO CON NEWS ANTI-FIDEL
E’ stato spento a giugno il tabellone luminoso che dal quinto piano della sede diplomatica Usa all’Avana trasmetteva ai passanti messaggi a caratteri cubitali, dalle news agli articoli della Dichiarazione dei diritti dell’uomo. La decisione e’ stata presa dall’amministrazione statunitense in questa fase di disgelo dei rapporti diplomatici tra Washington e la storica rivale L’Avana, iniziata con la presidenza di Barack Obama. Il cartellone “non era efficace come mezzo per comunicare messaggi ai cittadini, ne’ per promuovere delle relazioni migliori tra i due paesi”, ha dichiarato Ian Kelly, portavoce del Dipartimento di Stato. Tanto che non sembrerebbe che i cubani si siano accorti del cambiamento, visto che il mega tabellone era coperto da altri cartelloni e i messaggi erano praticamente invisibili. Il tabellone era stato installato a gennaio del 2006 nel corso della presidenza di George Bush, durante un periodo di tensione tra i paesi conosciuto come “la guerra dei tabelloni”. Tutto era iniziato nel 2004, quando la SINA aveva fatto erigere cartelloni luminosi che alludevano ai dissidenti condannati dal regime di Fidel Castro nella primavera del 2003, fatto al quale le autorita’ cubane risposero con la costruzione di grandi cartelloni di fronte all’edificio con le immagini delle torture ai prigionieri iracheni nelle carceri statunitensi.Infine, con l’apparizione del megaschermo elettronico nella sede della SINA nel 2006, che arrivo’ a trasmettere messaggi perfino quando l’allora presidente Castro pronunciava un discorso nella Tribuna Anti-imperialista proprio di fronte alla sede della SINA, il governo cubano decise di costruire il “Monte delle Bandiere” che ostacolasse la visione dei messaggi con piu’ di cento bandiere. Stati Uniti e Cuba non hanno relazioni diplomatiche dal 1961, ma i due governi mantengono “Sezioni di interessi” nelle rispettive capitali dal 1977. A conferma del disgelo in corso in questo momento nelle relazioni tra Washington e L’Avana, le due parti si sono incontrate in questo mese per discutere di immigrazione, il primo incontro di questo genere da sei anni e un segnale statunitense sulla volonta’ di un legame piu’ forte con Cuba. Ancora, mesi fa Obama aveva concesso di ai cubano-americani di viaggiare e di trasferire soldi sull’isola.