Presentati i mondiali, tra “rivoluzioni” e il ricordo di Parisi. Orari, sorteggi e programmi

{joomplu:3315 left}Potremmo definirla la prima uscita ufficiale dell’AIBA alla vigilia dei campionati mondiali, organizzati dal MILOC, sotto l’egida dell’Associazione Internazionale dilettanti, che assembla tutte le nazioni del pugilato amatoriale. Un esempio importante nel mondo della boxe, Frazionata nel professionismo che di più non si può. Un mondo composto da cento alveari dove ognuno offre la regina, in realtà quello che passa il proprio convento.

L’AIBA con l’avvento del presidente, architetto Ching-Kou Wu, sembra decisa a rinnovarsi con iniziative utili, come  le World Series, che sono stati fra gli argomenti trattati nel corso della conferenza stampa, tenutasi nel Palazzo della Regione Lombardia, prospiciente la stazione Centrale di Milano. Al fianco del presidente l’omologo italiano Franco Falcinelli, che fa parte della Commissione tecnica, il delegato tecnico Kishen Narsi, due assessori: Gianni Prosperini della Regione e Cristina Stancari della Provincia, oltre al presidente del Miloc Andrea Locatelli. Il presidente della Regione Roberto Formigoni e Alan Rizzi assessore del comune di Milano, hanno mandato un messaggio cartaceo.

{joomplu:3305 left}In prima fila lo staff azzurro con Francesco Damiani e Raffaele Bergamasco oltre ai due campioni del mondo in carica, Roberto Cammarelle e Clemente Russo. Pubblico di addetti ai lavori, compreso il presidente del Comitato Lombardo Omar Gentile e Luca Messi.

Mister Wu ha elogiato l’organizzazione, ha elencato le iniziative e le novità. Notevole quella che riguarda il punteggio dei giudici, che verrà seguito attraverso il video momento per momento. Iniziativa molto coraggiosa, anche se tutta da verificare negli effetti.

Dati altri numeri, nel senso che sono stati confermati i record di nazioni (142) e pugili (632) presenti, con una previsione di oltre 600 incontri, seguiti senza soluzione di continuità da Dahlia TV, visibile in abbonamento, con l’acquisto della Smart Card Dahlia, mentre Italia 1 offrirà i programmi in differita nella tarda serata, con due finestre in diretta, la prima il 5 settembre dalle 16.00 alle 18.30 per i sedicesimi di finale, e il 12 settembre, giorno delle finali, che verranno riprese in toto, dalle 14.00 alle 18,30. In questi casi la cronaca è affidata ai colleghi Giacomo Crosa e Dario Torromeo. Le semifinali del giorno 11 verranno date in lieve differita, verso le 23.30. Giovedì 10 giorno di riposo.

Gianni Prosperini, confermando la simpatica teatralità dei suoi interventi, ha espresso la soddisfazione del ritorno del grande pugilato a Milano, augurandosi che sia l’alba di un nuovo giorno e di tanti altri all’insegna di uno sport che chiede molta fatica, ma fa crescere i giovani fino a farli diventare uomini veri.

{joomplu:3309 left}Franco Falcinelli ha portato il saluto federale e si è detto orgoglioso che questo meraviglioso sogno sia diventato realtà. Molto meno convincente, nella giustificazione delle graduatorie AIBA, su precisa domanda, in particolare dell’incomprensibile assenza nei primi dieci pesi leggeri, del vice campione mondiale Domenico Valentino, arrampicandosi su parametri che, ne siamo certi, lui stesso sa doverli ridisegnare.

I sorteggi avranno luogo lunedì 31 agosto alle ore 17 presso la sala Gym della struttura di Pieve Emanuele dove sono alloggiate tutte le squadre. In precedenza, con inizio alle 6 del mattino, avverrà la pesatura dei pugili, operazione molto lunga, visto il numero dei partecipanti, superiore alle 600 unità. Ultimata la fase dei tabelloni, alle 21 inizierà la cerimonia di apertura dei campionati, con la sfilata. Tre saranno i portabandiera italiani: Roberto Cammarelle, Maurizio Stecca e Giacobbe Fragomeni.

Il primo colpo di gong è previsto il primo settembre, martedì, alle 11.30 fino alle 14.30, seconda sessione giornaliera dalle 15.30 alle 19 e infine quell serale dalle 20,30 alle 23. Tre sessioni che andaranno avanti fino alla giornata del 6 settembre, compresi quindi i sedicesimi. Dai quarti del 7 settembre (lunedì) due le riunioni: dalle 15.30 alle 19.00 e dalle 20.30 alle 23.00, con undici incontri per sessione. I quarti terminano il giorno 9 settembre. Il seguente, giovedì 10 settembre, turno di riposo. L’11 prima delle semifinali, si terrà l’esibizione femminile, per ricordare l’ingresso ufficiale della boxe in rosa ai Giochi di Londra. Saranno due i confronti, senza risultato tecnico. Il primo vedrà sul ring la nostra Marzia Davide e l’indiana M. C. Marykom, il secondo è ancora da definire. L’orario previsto è attorno alle 14. I primi dodici incontri delle semifinali inzieranno alle 15.30 fino alle 19.00. L’altra (10 incontri) dalle 20.30 alle 23.00. Il giorno dopo, sabato 11 settembre, le finali che assegnano l’oro delle undici categorie. Si inizia alle 14.00 si conclude, premiazioni comprese, alle 18,30.

L’intervento di Andrea Locatelli è stato quello più appassionato e seguito: “Sono emozionato e felice nello stesso tempo. Stiamo portando a buon fine uno sforzo che è andata giorno per giorno diventando sempre più arduo. Siamo alla stretta finale e spero che sia anche il premio alle nostre fatiche. Numeri record da ogni parte, la boxe a Milano come mai in passato. Abbiamo costruito la base con i dual match per riportare il pubblico attorno al ring. Quasi 20.000 spettatori sono una cifra che prima del nostro esperimento, facevano sorridere e adesso rappresentano una realtà migliorabile. Abbiamo lavorato molto nella promozione, tutta la Lombardia e non solo, sa che ci sono i mondiali al Palaforum, aspettiamo una risposta degna di una città che per anni è stata la capitale del pugilato, con fior di campioni, in particolare con Duilio Loi e Giovanni Parisi, che avrebbe dovuto essere qui con noi, parte integrante della macchina organizzativa. E’ mancato improvvisamente e ci ha colpiti al cuore, ma il suo ricordo non si cancellerà mai”.

La signora Silvia Parisi, sempre elegante e bellissima, presente e attiva, ha prodotto una clips di pochi minuti sul marito di rara intensità, applauditissima dal pubblico. Da consigliare la visione alle società e alle scuole. Come gli altri filmati sui dual match, veramente di grande impatto.

Poche parole dell’assessore Cristina Stancari, non troppo addentro all’argomento, ma abile a non esagerare, cavandosela con sufficienza.

{joomplu:3313 left}Un capitolo è stato dedicato alla volontà dell’AIBA di creare una vera classe arbitrale in grado di sancire verdetti equi, con una serie di iniziative decisamente concrete. Verrà formato un gruppo internazionale di arbitri, che seguiranno lezioni da esperti per uniformare il criterio di valutazione, oggi diseguale tra continenti. “La boxe è uno sport soggettivo – ha spiegato Wu – ma questo non significa che siano ammessi gli errori. Abbiamo già programmato il lavoro con 45 tecnici che spiegheranno ai giudici i colpi che determinano il giudizio e non solo. Vogliamo formare una comunità di arbitri di tutto il mondo che diano garanzia di conduzione imparziale e giusta”.

Riferendosi alle World Series, ha spiegato che: “Intendiamo creare una fascia internazionale di atleti che intendono combattere anche nei professionisti, attraverso tornei di selezione itineranti nelle città più importanti. Squadre di dieci elementi, con l’obbligo che almeno tre siano stranieri. Il torneo farà selezione e alla fine la squadra più forte vincerà la manifestazione che comporta premi anche in denaro. Questi pugili potranno proseguire successivamente nei dilettanti, per cui avranno le porte aperte per i Giochi e mondiali”.

Anche qui una rivoluzione non da poco. Che ha già fatto storcere il naso a qualche manager americano. Ma il presidente AIBA, nato e residente a Taipei, sembra deciso a proseguire sulla strada dell’innovazione.

Mancano tre giorni al via dei mondiali e l’atmosfera è già bollente. Buon segno.

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