Attila Kiss e i suoi fratelli – 3^ puntata
Dopo aver dedicato le prime due puntate a due collaudatori provenienti dall’Est Europa, ci è sembrato giusto allargare orizzonti e confini per parlare di un grandissimo atleta che, come i suoi predecessori, ha intrapreso con impegno e serietà il mestiere di perdente sul ring nonostante sia nato a moltissimi chilometri da qui. Si tratta del colombiano Jorge “Jacopo” Ortiz, rapido welter classe 1970.
Questo “giovanotto” esordisce ventitreenne contro l’attuale campione del mondo WBA dei cruiser Guillermo Jones, sempre nei welter, capitolando dopo un solo round. Capisce che è più redditizio curare i record altrui piuttosto che il proprio e decide di sbarcare in Italia, consapevole dell’enorme rischiesta di figure professionali di questo tipo qui nel nostro paese.
Combatte contro Bocchini nel ’95, e dopo tre anni di pausa dovuti a problemi personali incontra Ciarlante. Da quel momento saranno moltissimi gli incontri che lo vedranno protagonista sui nostri ring, ben 33, di cui 30 sconfitte (4 KO) e tre pareggi, contro…
Bocchini
Ciarlante
Alfano (2 volte, di cui un pareggio)
Ilir Mustafa (3 volte)
Antonio Brancalion (2 volte)
Cipriani
Pizzamiglio
Rotolo (3 volte)
Orlando
Mori (2 volte, di cui un pareggio)
Di Giacomo (3 volte)
Mancuso (2 volte)
Pernice
Cosseddu
Barone
Messi (2 volte)
Nespro (2 volte)
Furlan (pareggio)
Antonio Lauri (2 volte)
Jommarini
Vanta un record di una vittoria (ma che vittoria, contro il malcapitato Jaime Vargas, brutalizzato per 6 intensissime riprerse), 43 sconfitte (7 KO) e 4 pareggi.
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Fermo dal 2008, in verità combatte col contagocce già dal 2003 complice il suo ritorno in Colombia, dove l’uso di questi atleti è meno intenso che da noi. Nonostante l’età avanzata e l’inattività, voci di corridoio lo danno ancora in perfetta forma e pronto per nuove ed avvincenti sfide sul ring, al pari dell’indimenticato primo match contro Mori a Brembate o dell’avvincente sfida contro Furlan sul ring di Toscolano Maderno, due dei match più duri mai affrontati da un italiano contro un collaudatore, entrambi finiti in pareggio.
Grazie Jorge, la tua serietà ed il tuo impegno uniti all’allegria tipica sudamericana hanno lasciato un segno nel cuore di ogni appassionato. Spero che qualche manager di buona volontà faccia un sacrificio e ti regali un altro match qui da noi, per poterti dare, insieme ad i tuoi tanti tifosi, un ultimo, sincero, caloroso saluto…