Una vera e propria sparatoria all’origine della morte di Forrest
{joomplu:3085 left}Si sta sempre più delineando la dinamica relativa alla morte di Vernon Forrest.
L’ex campione del mondo di pugilato avrebbe ingaggiato un vero e proprio scontro a fuoco con i ladri prima di essere colpito a morte sabato notte. Secondo la ricostruzione della polizia di Atlanta, rapinatori e vittima avrebbero esploso tra i 20 ed i 24 colpi dalle loro pistole.
Dopo avere partecipato alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, Forrest aveva raggiunto la notorietà infliggendo la prima sconfitta in carriera a Shane Mosley, è stato campione dei pesi welter (IBF e WBC) e poi anche nei superwelter (WBC), per un record a fine carriera da 41 vittorie (di cui 29 per k.o.) e 3 sconfitte.
La polizia ha recuperato la pistola di Forrest ed un bossolo. Forrest stava controllando la pressione degli pneumatici della sua auto ad una stazione di servizio quando, secondo la ricostruzione fornita dal suo manager Charles Watson, un uomo gli si è approssimato per chiedere soldi.
Forrest ha tirato fuori il suo portafogli per dare qualcosa, ma l’uomo glielo ha strappato dalle mani fuggendo via. Il pugile si è lanciato all’inseguimento, ha acciuffato l’uomo e si è ripreso il portafogli. La polizia non ha ancora confermato questa versione.
Il medico che ha effettuato l’esame sul corpo di Forrest ha definito il caso come omicidio e l’autopsia ha determinato che il pugile è morto “per le diverse ferie da arma da fuoco riportate al torace e alla coscia”. Forrest era nato 38 anni fa ad Augusta, in Georgia, poi ha sempre vissuto ad Atlanta.
