Froch difende il mondiale WBC dei supermedi contro Taylor
{joomplu:912 left}Sabato sera al Foxwoods Resort Casino di Mashantucket nel Connecticut “The Cobra” Carl Froch (24, 19 Ko) difenderà il titolo mondiale WBC dei supermedi contro Jermain “Bad Intentions” Taylor (28-2=1, 17 Ko).
Froch, 31 anni, dopo una buona carriera dilettantistica ha debuttato tra i pro nel 2002. Si è fatto strada nei ring britannici a suon di Ko, superando tra gli altri l’ex campione mondiale Robin Reid, sconfitto prima del limite nel novembre del 2007 a Nottingham, città natale di Carl. Nel dicembre del 2008 la prima chance iridata, sempre davanti al suo pubblico, al cospetto del canadese Jean Pascal. In quell’occasione i due pugili diedero vita ad un confronto acceso ed equlibrato, molto più di quanto non dicano i 7, 8 e 4 punti di vantaggio dati dai giudici all’atleta inglese. The Cobra è dotato di un ottima potenza, predilige una boxe aggressiva e tende spesso a scoprirsi, forte di una mascella granitica.
Di ben altra caratura la carriera di Taylor, passato pro nel 2001 dopo aver conquistato la medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Sydney 2000 nei medi junior. Jermain prima di arrivale al titolo mondiale ha affrontato avversari di buon valore, come gli ex iridati Raul Marquez e William Joppy. Nel luglio del 2005 si trovò di fronte l’ultimo grande dominatore dei medi, Bernard Hopkins. Bad Intentions quella sera dimostrò carattere, non cedendo alle provocazioni di una vecchia volpe come il boia, cosi dopo un incontro equilibrato e piuttosto noioso il figher di Little Rock mise fine al regno decennale del blasonato avversario, conquistando le cinture WBC/WBA/WBO/IBF. Sei mesi più tardi Taylor s’impose nuovamente su Hopkins al termine un altro confronto poco esaltante. Fù invece un match di pregevole levatura tecnica, oltre che combattuto su buoni ritmi, quello con Ronald Wright, contest che terminò con un verdetto di parità. Seguirono altre due difese vittoriose, contro Kassim Ouma e Cory Spinks, dove Jermain fù criticato dalla stampa specializzata per le opache prestazioni offerte. Nel settembre del 2007 Bad Intentions perse il titolo di campione indiscusso dei pesi medi dinanzi a Kelly Pavlik, che dopo essere stato sull’orlo del baratro al secondo round riusci’ a ribaltare le sorti della sfida superando Taylor per Ko Tecnico alla settima ripresa. Era la prima sconfitta in carriera per il medagliato olimpico, che nel febbraio del 2008 incrociò nuovamente i guantoni col fighter di Youngstown, rimediando un altro verdetto negativo, questa volta ai punti dopo un match equilibrato. Passato nei supermedi, Jermain lo scorso novembre si è aggiudicato la semifinale iridata WBC, imponendosi con una decisione unanime su Jeff Lacy. Il 30enne dell’Arkansas è un pugile dall’ottimo bagaglio tecnico, dotato di un buon jab e con una grande velocità d’esecuzione.
Froch ha molta meno esperienza rispetto al rivale ed ha combattuto solo una volta fuori dai confini del Regno Unito. Più precisamente nel 2005 in California quando sconfisse per Ko Tecnico all’ottavo round Henry Porras. Il cobra di Nottingham probabilmente cercherà lo scontro a viso aperto, forte della mascella d’acciaio e della sua potenza. Taylor non dovrà ripetere l’errore commesso nel primo match con Pavlik, quando accettò la battaglia frontale. Ritengo che per Bad Intentions sarebbe molto meglio affidarsi alla maggiore velocità per anticipare il britannico, sfruttando i varchi difensivi che Froch è solito concedere. La potenza e lo stile aggressivo del campione sicuramente renderanno il confronto incerto e tirato fino alla fine. Ma penso che la tecnica e la velocità dello sfidante risulteranno fattori decisivi, Taylor ai punti con un discreto margine.
Nel sottoclou i supermedi Allan Green (27-1, 19 Ko) e Carlos De Leon Jr (21-2=2, 14 Ko) incroceranno i guantoni in un contest schedulato sulle dieci riprese. Nei pesi massimi Johnnie White (21, 18 Ko) affronterà Dominick Guinn (30-6=1, 20 Ko) in un incontro previsto sui dieci round.