Una settimana funesta
{joomplu:1247 left}Un altro grave lutto colpisce il mondo della boxe professionistica. E’ morto all’età di 23 anni l’imbattuto pugile ungherese Andras Nagy (nella foto ritratto contro James Degale quando ancora era dilettante), ricoverato in ospedale dallo scorso primo maggio a causa della ferita per un colpo in testa subito in allenamento a Melbourne, in Australia, dove risiedeva da sei mesi e combatteva con licenza croata. Nagy si stava allenando con uno sparring più piccolo quando è stato colpito da una testata ed ha riportato un ematoma al cervello. Sottoposto a due interventi chirurgici, immediatamente il primo maggio, tra l’altro il giorno del suo compleanno, e di nuovo tre giorni dopo, il pugile è rimasto in coma indotto. Nagy aveva vinto tutti e tre gli incontri disputati da professionista nella categoria dei pesi massimi leggeri.
“Era un pugile di talento” – le parole del presidente della Federboxe magiara, Sandor Csotonyi – “E’ andato ai Mondiali dilettanti quando aveva appena 19 anni, poi e’ diventato professionista a causa di problemi finanziari”.
