8° edizione mondiali dilettanti: Berlino 1995

{joomplu:2669 left}Nella marcia di avvicinamento ai Mondiali 2009 che si svolgeranno durante le prime due settimane di settembre, arriviamo oggi a ricordare le cronache dell’ottava edizione svoltasi a Berlino dal 6 al 14 maggio 1995. Prova di forza della nazionale di casa che porta dieci uomini sul podio, Cuba ancora prima nel medagliere, Russia che torna a vincere e ritorna nelle posizioni di vertice dopo la debacle finlandese, un buon Marocco che si merita due bronzi, soliti problemi con i giudici, designati il giorno precedente la gara, sospettati di combine e accordi sottobanco. E l’Italia? La nazionale di Falcinelli e Frontaloni schiera ben otto uomini: Antonio Cipriani (pesi minimosca), Michele Delli Paoli (piuma), Christian Giantomassi (leggeri), Pasquale Buonanno (welter), Antonio Perugino (superwelter), Pietro Aurino (mediomassimi), Giacobbe Fragomeni (massimi) e Paolo Vidoz (supermassimi) ma ottiene risultati al di sotto delle aspettative e torna a casa senza medaglie.

Nei pesi minimosca, esordisce bene il foggiano Cipriani che regola nel match d’esordio il sudafricano Makepula per 9 a 6. Negli ottavi gli capita il tosto marocchino Berhili che lo sconfigge nettamente per 9 a 2. Il marocchino dà filo da torcere in semifinale anche al bulgaro Daniel Petrov, campione europeo e vice campione olimpico e mondiale, limitando il passivo ad un onorevole 6 a 3. In finale, agevole successo del bulgaro sul francese Inom per 11 a 5. Dai pesi mosca arriva l’unico successo tedesco, merito di Zoltan Lunka. Il pugile di casa ha avuto la meglio in semifinale sul cubano Ramirez per 11 a 8 e ha regolato in finale il duro kazako Jumadilov con il punteggio di 11 a 6.

Nei pesi gallo, al primo turno, il match tra il russo Raimkul Malakhbekov ed il cubano Casamayor accende la folla. Il russo la spunta di un soffio (17 a 16) ed approda, senza ulteriori problemi, in finale dove lo aspetta il classico rivale polacco Ciba. I due si erano già affrontati nella finale degli Europei del ’93 e, come in quella occasione, a Berlino ha la meglio il russo per 5 a 3. Veniva dato in gran forma il peso piuma Delli Paoli, reduce dal recentissimo successo al Torneo “Italia”, ma il siriano Chawa, pugile dalla tecnica sgraziata ma terribilmente efficace, lo punisce con un severo 15 a 2 infliggendogli due conteggi nel round finale. Il bulgaro Serafim Todorov, dopo aver superato di misura nei quarti il cubano Mesa, non incontra ostacoli in semifinale e finale concludendo per 10 a 4 sulla rivelazione algerina Medhjoud.

{joomplu:2666 left}Dai pesi leggeri arrivava il miglior risultato azzurro della competizione. Il veneto Giantomassi regola l’uzbeko Tasmatov per 8 a 3 ed il turco Nedim per 11 a 2 ritrovandosi nei quarti faccia a faccia col cubano Rojas. Nessun timore reverenziale verso il pugile caraibico, Giantomassi si gioca le sue carte e, nel terzo round, scuote con un destro il rivale. Qualche recriminazione sull’operato dell’arbitro da parte del clan italiano e successo del cubano per 10 a 6. La medaglia d’oro finisce al collo del romeno Leonard Doroftei, vincitore del tedesco Rudolph, vice campione olimpico, e del francese Wartelle per 12 a 4 in finale. I superleggeri sono territorio del cubano Hector Vinent, campione mondiale e olimpico in carica. Il cubano domina tutti i match che lo portano alla finale, vinta per 7 a 4 nei confronti del turco Suleymanoglu, vincitore del derby turco in semifinale su Urkal, che però combatte per la Germania.

Il peso welter Buonanno entra bene nella competizione con un pregevole successo per 15 a 10 sull’inglese Donaghue. Nel secondo match si disunisce e non trova mai il bandolo della matassa che lo porterebbe alla vittoria. A nulla vale un disordinato forcing finale perché lo jugoslavo Markovic lo supera per 13 a 12. Il vincitore del torneo è Juan Hernandez Sierra, giunto alla terza vittoria consecutiva. Dopo aver sconfitto in semifinale il tedesco Otto, eterno piazzato, per 7 a 3, in finale controlla il russo Saitov e chiude con lo score di 4 a 2. Perugino supera il turno, tra i superwelter, tenendo a bada lo svedese Petterson, sconfitto per 13 a 9. Per il pugile campano c’è poco da fare contro il tedesco Beyer, professionista in canottiera con 162 vittorie in 192 match. Beyer vince per 8 a 2. In finale si ripete il duello di Tampere tra il romeno Francisc Vastag ed il cubano Duvergel e, anche stavolta, l’oro va a Vastag, al quale manca nel palmares solo l’alloro olimpico.

{joomplu:2663 left}Tra i pesi medi, nessun brivido per la vittoria finale. Anche il cubano Ariel Hernandez concede il bis dopo la vittoria del ’93. Hernandez non viene impensierito da nessun avversario. In semifinale e finale, ha ragione rispettivamente dell’uzbeko Yarbekov per 6 a 1 e del polacco Borowski per 6 a 2. Il mediomassimo Aurino, nei quarti, ingaggia un intenso duello con l’americano Antonio Tarver e conclude il match sullo stesso piano. Lo score è di 7 a 7 ma la preferenza va a Tarver che supera anche il kazako Jirov per 9 a 6, il cubano Vega per 7 a 3 e conquista la medaglia d’oro in una categoria ricca di talenti.

Nei pesi massimi, il milanese Fragomeni vince con l’iraniano Azipour per 13 a 6 ma cede al non irresistibile egiziano Amrou per 12 a 9. Il cubano Felix Savon vince il suo quinto mondiale consecutivo trovando un po’ di resistenza solo in semifinale grazie al francese Mendy e concludendo prima del limite la finale contro il tedesco Krasniqi. Nella categoria dei supermassimi, orfana del cubano Balado morto in un incidente stradale, il nostro Vidoz non si comporta male, cede al tedesco Monse anche se il punteggio di 15 a 7 è generoso col pugile di casa. Il russo Alexey Lezin supera a fatica l’ostacolo statunitense Clay-Bey in semifinale ma in finale vince facilmente contro l’ucraino Vitali Klitschko per 12 a 3.

Di seguito tutti i vincitori: Daniel Petrov (pesi minimosca, BUL), Zoltan Lunca (pesi mosca, GER ), Raimkul Malakhbekov (pesi gallo, RUS), Serafim Todorov (pesi piuma, BUL), Leonard Doroftei (pesi leggeri, ROM), Hector Vinent (pesi superleggeri, CUB), Juan Hernandez Sierra (pesi welter, CUB), Francisc Vastag (pesi superwelter, ROM), Ariel Hernandez (pesi medi, CUB), Antonio Tarver (pesi mediomassimi, USA), Felix Savon (pesi massimi, CUB), Alexey Lezin (pesi supermassimi, RUS).

 

MEDAGLIERE

  • 1° Cuba (4 ori, 2 argenti e 3 bronzi)
  • 2° Russia (2 ori e 1 argento)
  • 3° Bulgaria (2 ori e 1 bronzo)
  • 4° Romania (2 ori)
  • 5° Germania (1 oro, 1 argento e 8 bronzi)
  • 6° USA (1 oro e 1 bronzo)
  • 7° Francia (2 argenti e 1 bronzo)
  • 8° Polonia (2 argenti)
  • 9° Kazakistan e Turchia (1 argento e 1 bronzo)
  • 11° Algeria e Ucraina (1 argento)
  • 13° Lituania e Marocco (2 bronzi)
  • 15° Armenia, Finlandia, Jugoslavia e Uzbekistan (1 bronzo)

 

Edizione straordinaria se si osservano i partecipanti, da questi mondiali uscirono pugili del calibro di Antonio Tarver, Wladimir e Vitali Klitschko, Floyd Mayweather, Daniel Santos, Diego Corrales e Joel Casamayor solo per citare i più famosi. L’americano Tarver, qui medaglia d’oro, da professionista sarebbe diventato uno dei migliori medio massimi degli ultimi vent’anni riuscendo anche a mettere fine al regno di Roy Jones. Tra gli altri primi classificati, oltre ai già citati Dorin e Todorov, anche il tedesco Zoltan Lunca (rumeno di nascita) passò pro, ma si fermò alle porte della conquista del titolo iridato uscendo sconfitto per il WBO dei mosca. Sul secondo gradino più alto del podio arrivarono Vitali Klitschko, Luan Krasniqi e Bernard Inom, gli ultimi due diventeranno campioni europei. Più strada ha fatto Vitaly, che come il fratello Wladimir, sarebbe diventato un dominatore della categoria regina della boxe. Sono infatti i futuri pesi massimi che la fanno da padrone, tra i partecipanti a questi edizione dei mondiali ci furono oltre ai già citati: le medaglie di bronzo Lawrence Clay-Bey, Rene Monse, Sinan Samil Sam, Vasiliy Jirov e poi Paolo Vidoz e Danny Williams. Gli italiani raccolsero poco in questi campionati mondiali, ma alcuni di loro si sarebbero rifatti da pro, Paolo Vidoz campione europeo tra i massimi, Pietro Aurino tra i massimi leggeri, meglio è andata a Giacobbe Fragomeni attuale campione WBC dei massimi leggeri.

 

Gallery fotografica: Berlino 1995

 

Principali fonti consultate: www.amateur-boxing.strefa.pl, Annuario della Boxe Italiana 2009, Boxe Ring, Wikipedia, www.boxrec.com.

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